PRENDERSI CURA DEL COTTO
Il cotto è un materiale che da sempre emana un certo fascino. L’importante è non fargli perdere questa sua dote, avendone buon cura. Il cotto deve essere trattato con particolare riguardo sin dai momenti seguenti la posa.
Vista la porosità della materia argillosa e, quindi, la sua attitudine all’assorbimento è necessario trattare il pavimento in cotto con impregnanti idro-oleorepellenti. Questa procedura, assolutamente da svolgere dopo la posa, serve al cotto per evitare di trattenere liquidi che possono macchiare permanente la pavimentazione.
L’attenzione per il pavimento e il saper comprendere la sua delicatezza sono i mezzi migliori per farlo vivere a lungo senza consentirgli di perdere bellezza e consistenza.
POSA DI UN PAVIMENTO IN COTTO
Il benessere futuro del cotto dipende molto dal momento della posa e dai primi mesi successivi tale operazione. La posa di un pavimento in cotto può avvenire in due modi.
- Posa tradizionale con malta di cemento.
- Posa con collanti chimici.
Il procedimento da eseguire dipende da diversi fattori: ambiente interno o esterno, locale nuovo o vetusto, tempi di esecuzione e, soprattutto, se si tratta di un pavimento già esistente da ricoprire. In quest’ultimo caso la scelta propende per la posa in opera a collante.
Dopo la posa avviene la stuccatura e il “meritato” riposo del cotto. Solo in seguito si effettueranno quelli che si possono definire i trattamenti per la bellezza e la longevità del pavimento.
Perché utilizzare la posa con malta:
- adatto alla maggior parte delle superfici;
- la malta permette di ottenere una superficie di base piana su cui posare le piastrelle in cotto;
- ecosostenibile, in quanto vengono usati prodotti esclusivamente naturali.
Perché utilizzare la posa con collante:
- diventa prima calpestabile;
- applicazione anche su superfici già esistenti e/o in materiali particolari come plastiche, resine e metalli.
IL CALORE DEL COTTO
Il pavimento in cotto è uno dei rivestimenti di superfici più usate nel settore edile. Grazie alle tonalità cromatiche e alle sue morbide linee dona un senso di calore intimità ad ogni tipo di ambiente. Spesso utilizzato per taverne e cucine in stile rustico, il pavimento in cotto si adatta perfettamente a tutti i locali interni così come per le aree esterne.
Oltre al carattere estetico, il cotto è molto apprezzato per la sua duratura e resistenza. Si ottiene dalla cottura dell’argilla estratta dalle appropriate cave. L’argilla viene poi impastata con acqua e lavorata fino ad ottenere dei mattoni, che vengono poi cotti ad elevate temperature in appositi forni.
Un misto di fascino e robustezza incline ad impreziosire e rendere maggiormente eleganti sia le più antiche ville tanto quanto i moderni appartamenti.
PERCHE’ AFFIDARSI A UN PROFESSIONISTA?
Il pavimento in terracotta o comunemente detto “in cotto” è tanto bello quanto delicato. Nonostante le tecniche di pulizia ordinaria ci sono alcuni interventi che richiedono una conoscenza approfondita del materiale in questione.
Mediamente ogni 24-36 mesi è necessario rimuovere la cera depositata durante l’anno con uno specifico solvente. Importante è, infatti, ricordare che anche sulla scelta dei prodotti si deve prestare molta attenzione. Ci sono in commercio prodotti chimici per la pulizia contenenti sostanze chimiche molto aggressive che possono alterare, rovinare e rendere ancora più filtrante la superficie del pavimento in cotto.
Eseguita la nuova ceratura per mezzo di un’apposita lucidatrice si passa, quindi, al trattamento protettivo.
Vista la caratteristica porosa del materiale deve essere efficacemente reso impermeabile e, quindi, si deve eseguire un trattamento idrorepellente. Questo avviene grazie un impregnante che riempe i micro fori del pavimento e lo protegge dall’eventuale intrusione di liquidi dannosi.
PERCHE’ SCEGLIERE IL COTTO
La scelta di un pavimento in cotto come pavimentazione di ambienti interni ed esterni è da attribuirsi a molti fattori. Tra questi, i principali attributi del cotto sono:
- resistenza
- longevità
- tonalità calde
- aspetto naturale
- versatilità
Per contro, si deve tener conto della sua attitudine ad assorbire liquidi. Deve, quindi, essergli rivolta molta più attenzione di altri materiali per il rivestimento.
IL COTTO NELL’ARTE
Il cotto è utilizzato sia per ambienti interni rustici e caldi, così come per strade e giardini belli ed eleganti. A prova della sua longevità secolare, inoltre, è giusto ricordare che la composizione argillosa dei pavimenti in cotto è la stessa di antiche sculture e costruzioni architettoniche.
Il grande valore artistico che un pavimento in cotto può offrire agli ambienti si può ritrovare nella “Biblioteca di Michelozzo” (foto sopra) situata all’interno del Museo nazionale di San Marco a Firenze.
L’aspetto rustico e al tempo stesso elegante del cotto può durare, infatti, moltissimi anni (se trattato nel modo corretto). Per questo motivo gli artisti di un tempo non avevano dubbi nell’utilizzare questo semplice ma prezioso materiale di rivestimento.
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